martedì 3 novembre 2015

Un virus letale


«L’antiberlusconismo è un virus letale non solo perché fa sentire sano chi ne è afflitto, ma perché lo fa sentire più sano degli altri.

Eleva il malandato a censore, chi basa la morale sul conflitto a presunto depositario dell’etica della pace.

È ideologia dell’esclusione aprioristica, per cui non conti per ciò che vorresti, ma per chi non vuoi.

Rovescia Agostino e dice: odia, e fa quel che vuoi».

Giuliano Guzzo, 25 giugno 2013


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